Storia e Progetto
Anima culturale dell’Alta Valle del Tevere il Festival delle Nazioni fin dagli esordi ha assunto un’identità distintiva di grande respiro nel panorama europeo. In 56 anni di grandi esperienze artistiche e culturali il Festival ha dato la possibilità a tutte le nazioni europee di proporre a un vasto pubblico le loro più significative tradizioni musicali, dedicando ogni anno a una di esse il proprio progetto artistico, culturale e musicale.
Il Festival ha, inoltre, sempre contribuito con grande convinzione alla diffusione della cultura del 900 affidando a compositori contemporanei, come Salvatore Sciarrino, la produzione di opere prime, dimostrando che è possibile e fruttuoso collegare la tradizione e le espressioni più innovative della musica.
L’identità internazionale del Festival delle Nazioni ha orientato le sue scelte artistiche verso i più ampi orizzonti geografici e politico-culturali. Basti pensare a nazioni ospiti quali la Spagna, la Polonia, Israele, che hanno portato all’incontro tra gruppi musicali e artisti della tradizione ebraica e islamica.
Il Festival ha inoltre avuto il pregio di valorizzare e far conoscere i numerosi manufatti storici e artistici dell’Alta Valle del Tevere, contribuendo allo sviluppo di un turismo di alta qualità. Da Sansepolcro ad Anghiari, da Morra a Monte Santa Maria Tiberina, da San Giustino a Umbertide, da Citerna a Montone e Città di Castello, tutti i musei, le chiese, i teatri di questa area geografica sono stati toccati da concerti e spettacoli interpretati da ospiti straordinari come Uto Ughi, Salvatore Accardo, Luciano Pavarotti, Krystian Zimerman, Gidon Kremer, Shlomo Mintz, Krystof Penderecky, Yuri Bashmet, il Quartetto Amadeus, Alexander Lonquich e Mstislav Rostropovich che ha eseguito al Festival uno dei suoi ultimi concerti. Tutti grandi artisti che hanno segnato la storia della cultura musicale dell’Italia e dell’Europa.
Il Festival delle Nazioni, sin dai suoi esordi, è stato sostenuto dal Ministero dei Beni e Attività Culturali, dalla Provincia di Perugia, dalla Regione dell’Umbria, dagli Enti locali dell’Alta Valle del Tevere e Città di Castello che lo ha eletto quale manifestazione principale attraverso cui promuovere la sua identità civile in Umbria, in Italia e in Europa.
1968 Sandor Vegh 1976 Nino Rota 1977 Salvatore Accardo 1978 Quartetto Italiano 1979 Salvatore Sciarrino direttore 1992 Pubblico serata Josè Carreras 1995 Mstislav Rostropovich 1997 Luciano Pavarotti e Vittorio Gassman 2005 Mandragora 2006 Balletto del Teatro Nazionale di Praga 2007 ORT Aldo Sisillo Direttore 2008 Idan Raichel Project 2009 Il Piccolo Spazzacamino 2010 Yuri Bashmet Solisti di Mosca 2011 Stefano Bollani Piano Solo 2012 Roby Lakatos Ensemble 2012 Savaria Simphony Orchestra 2013 Michael Nyman 2013 Proiezione in diretta concerto inaugurale 2014 Marco Polo con Ara Malikian 2014 Noa 2014 pubblico Chiesa di San Domenico 2015 Goran Bregovic 2015 Cimitero Monumentale Immagini e suoni della Grande Guerra 2015 pubblico Parco Vitelli 2015 Virgilio Sieni Museo A. Burri Ex Seccatoi Tabacco 2016 Musica Nuda 2017 Quartetto Prometeo 2017 Omaggio a Debussy con Catherine Spaak 2017 Ute Lemper 2018 Lenny 2019 Messa di Pechino 2019 Shenzhen Symphony Orchestra 2020 Vinicio Capossela 2021 Raphael Gualazzi 2022 pubblico Piazza delle Tabacchine concerto di Noemi 2022 Orquesta de Cámara Andrés Segovia Víctor Ambroa direttore e violino José María Gallardo del Rey chitarra 2022 Gabriel Garrido Ensemble Elyma 2022 opera Loba Branca 2022 Cuarteto Casals 2022 Yilian Cañizares Resilience Trio 2022 ORT Juan Carlos Lomonaco direttore 2023 Giuseppe Gibboni 2023 Leonora Armellini 2023 Alborosie & Shengen Clan 2023 Atse Tewodros Project 2023 Papillon vintage swing band 2023 Pubblico Chiesa di San Domenico 2023 CIONDOLINO racconto musicale
Crediti fotografici Archivio Festival delle Nazioni:
2005 – 2010 ©Tiziano Minciotti
2011 – 2014 ©Annalisa Savoca e Erica Andreini
2015 – 2021 ©Monica Ramaccioni
2022 ©Tiziano Minciotti, Elisa Nocentini, Stefano Fristachi, Davide Marconi
2023 ©Tiziano Minciotti