Messa di Pechino
XVIII-21 Le Baroque Nomade
Yang Shuang soprano
Kuang Min tenore
Wang Yaping yangqin, voce
Li Yan erhu, voce
Wen Tingya percussioni, voce
Wang Weiping pipa, voce
François Picard organo a bocca, xiao
Mathieu Dupouy organo, clavicembalo
Nanja Breedijk arpa
Jérôme Hantai viola da gamba
Jean-Christophe Frisch flauto, serpentone, direttore
Ensemble corale della Corale Marietta Alboni e della Schola Cantorum Anton Maria Abbatini
preparato da Marcello Marini e Alessandro Bianconi
MESSA DEI GESUITI DI PECHINO
CAHIERS DE MUSIQUE SACRÉE TRASMESSI DA JOSEPH-MARIE AMIOT
* Actiones nostras
* Acte d’humilité: Kyrie
* Aspersion de l’eau bénite: Gloria – Credo – Sanctus
* Elévation de l’hostie
* Acte d’humilité: Kyrie
* Aspersion de l’eau bénite: Gloria – Credo – Sanctus
* Elévation de l’hostie
SIMON BOYLEAU (in Tempio armonico di Giovenale Ancina)
Per la natività della Beata Vergine: prima parte
* Salve regina
Per la natività della Beata Vergine: seconda parte
* Sanctissima
Per la natività della Beata Vergine: terza parte
* Pater Noster: Agnus Dei
* Prière pour la communion
TEODORICO PEDRINI
Sonata X
Grave – Allegro – Adagio – Grave – Allegro – Sarabanda vivace – Minuetto – Adagio – Giga
* Prière à Jésus Christ
* Prière au Saint-Sacrement
* Prière après l’office
* Ave Maria
Quella del missionario gesuita in Cina è stata una figura chiave nel processo di interazione e scambio tra la cultura occidentale e quella orientale. Moltissimi di loro, alla fine del diciassettesimo secolo, partirono per l’Estremo Oriente con l’intento di portare avanti l’opera di evangelizzazione del Celeste Impero. Durante i loro viaggi, scrissero memorie, diari di viaggio, testimonianze: testi questi che circolarono e esercitarono una forte influenza sull’Europa colta, in particolar modo nel secolo dei Lumi. È proprio in questo periodo che si sperimentarono i primi tentativi di conciliazione culturale: in ambito religioso i gesuiti cercarono di armonizzare i dogmi cristiani con le dottrine confuciane e lo stesso approccio promossero in campo scientifico, storico e musicale.
Grazie alla prestigiosa presenza del direttore Jean-Christophe Frisch e del suo ensemble XVIII-21 Le Baroque Nomade, il Festival delle Nazioni consentirà l’ascolto di una Messa dei gesuiti di Pechino, o meglio la ricostruzione di un esempio di liturgia musicale con brani tratti dai Cahiers de musique sacrée trasmessi dal missionario gesuita Joseph Marie Amiot: nei taccuini, figurano brani scritti con linguaggio occidentale ma anche preludi costruiti su brevi melodie cinesi. A queste composizioni è abbinata la Lauda per la Beata Vergine contenuta nel Tempio armonico di Giovenale Ancina, una delle poche pubblicazioni musicali conservate nella biblioteca dei gesuiti francesi di Pechino.