Shenzhen Symphony Orchestra
Zhang Lu pianoforte
Lin Daye direttore
QIANYI ZHANG
da My Motherland: Glorious Dream, My Motherland
prima esecuzione italiana
SERGEJ RACHMANINOV
Rapsodia su un tema di Paganini op.43
PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ
Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64
Andante – Allegro con anima
Andante cantabile con alcuna licenza
Valse. Allegro moderato
Finale. Andante maestoso – Allegro vivace
in collaborazione con Emilia Romagna Festival
Tre interpreti d’eccezione siglano il gran finale di questo lungo e appassionante viaggio nella cultura musicale della Repubblica Popolare Cinese. La Shenzhen Symphony Orchestra, fondata nel 1982, è considerata una delle migliori orchestre professionali della Cina, e si distingue per l’elevato livello di eccellenza e il crescente profilo internazionale. Programma concerti in tutta la Cina ma anche prestigiose tournée nel resto del mondo – l’ultima apparizione nei palcoscenici italiani risale al 2016 –: tra gli eventi recenti di maggiore spessore, spicca l’esibizione al Kennedy Center di Washington, diretta da Tan Dun, per il concerto del capodanno cinese 2018. Lin Daye è il direttore musicale della compagine: nato nel 1980 nella provincia di Shandong, e con alle spalle formazione e perfezionamento compiuti in Cina e in Germania, è tra i più apprezzati maestri della nuova generazione. Non a caso è stato il primo cinese a vincere la Sir Georg Solti International Conductors Competition di Francoforte. Infine, il pianista Zhang Lu – impegnato al 52° Festival delle Nazioni anche nella veste di direttore, nel concerto dell’Orchestra della Toscana – dopo una formazione internazionale tra Mosca, il Conservatorio di musica di Shanghai, la Finlandia, l’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Rome e nelle masterclass di Gennady Rozhdestvensky, Charles Dutoit, Gary Graffman, Paul Badura-Skoda e Fou Ts’ong, dirige regolarmente le più importanti orchestre cinesi.