Matteo Cesari flauto
Ensemble Suono Giallo
Andrea Biagini flauto
Michele Bianchini sassofono
Laura Mancini percussioni
Simone Nocchi pianoforte
SALVATORE SCIARRINO
Autostrada prima di Babilonia per flauto
Ampiamente
Non troppo adagio
Il pomeriggio di un allarme al parcheggio per flauto
Calmo
Qualche istante dopo, meno calmo
Un capitolo mancante per flauto
Cresce veloce un cristallo per flauto
prima esecuzione italiana
Perduto in una città d’acque per pianoforte
Il motivo degli oggetti di vetro per due flauti e pianoforte
Canzona di ringraziamento eseguita sul sax soprano
Il legno e la parola per marimbone e campana a lastra
Fogli per giovani fauni per flauto
Wind’s gate
Canzone che vola, canzone perduta
Sur des gammes chinoises (par nous outrement dites naturelles)
prima esecuzione assoluta, commissione Festival delle Nazioni
La prima parte di questo concerto dedicato alla musica cameristica di Salvatore Sciarrino assomiglia a una sorta di ‘aggiornamento’ rispetto alla indimenticabile serata del 2015, quando Matteo Cesari eseguì l’integrale dell’opera per flauto solo del compositore siciliano nella cornice degli ex Seccatoi del Tabacco. Stavolta la sala sarà quella dei fasti, a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, e il programma includerà i recentissimi Autostrada prima di Babilonia (2014), Il pomeriggio di un allarme al parcheggio (2015), Un capitolo mancante (2016) oltre a Cresce veloce un cristallo, brano che viene eseguito in prima italiana a pochi mesi dalla première che ha avuto luogo nel giugno del 2018 in terra d’Irlanda.
Ma la bellezza del concerto non si esaurisce qui, perché a seguire, gli strumentisti dell’Ensemble Suono Giallo – formazione nata proprio a Città Castello ma già distintasi anche in altri importanti palcoscenici per le altissime qualità tecniche ed espressive – saranno gli interpreti di un programma ‘misto’, per diversi strumenti, dal vasto repertorio sciarriniano. Il cerchio del concerto si chiuderà con l’attesissima, prima esecuzione assoluta di Fogli per giovani fauni, affidata all’interpretazione solistica del suo dedicatario, il flautista Andrea Biagini.