Un uccello canta non perché ha una risposta ma perché ha una canzone
Leonardo Grittani flauto
Maurizio Zaccaria pianoforte
JULES MOUQUET
La Flûte de Pan op. 15
ALBERT ROUSSEL
Joueurs de flûte op. 27
FRANZ SCHUBERT
Ständchen (Serenata)
Die Taubenpost (La posta del piccione viaggiatore)
Das Fischermädchen (La pescatrice)
arrangiamento per flauto e pianoforte di THEOBALD BÖHM
Cantando in una barca da pesca nel crepuscolo
canzone popolare cinese
arrangiamento per flauto e pianoforte di LI GUOQUAN
CARMEN FIZZAROTTI
Luminous Breath
ANDRÉ JOLIVET
Chant de Linos
La citazione scelta come titolo del concerto è un antico proverbio cinese, che sintetizza un concetto apparentemente semplice: il più delle volte la mente dell’uomo cerca delle risposte anche laddove non ce ne sarebbe bisogno. Proprio come fa «un uccello – come recita l’adagio – che canta non perché ha una risposta ma perché ha una canzone». Perché, in sostanza, ha voglia di cantare. Ecco allora che anche il programma musicale proposto dai giovani ma già affermati musicisti Leonardo Grittani e Maurizio Zaccaria vuole essere un invito a lasciarsi alle spalle la routine della vita quotidiana per godere pienamente della bellezza della musica. Nel caso specifico, saranno le musiche di Franz Schubert – nel 2018, il duo ha inciso per l’etichetta OnClassical l’integrale per flauto e pianoforte del compositore austriaco – ma anche quelle della tradizione popolare cinese, affiancate a brani che rievocano sonorità esotiche, come Luminous Breath di Carmen Fizzarotti, una composizione del 2017 che si ispira all’immagine di una donna orientale che suona un flauto di bambù, adornato da una coda di piume di pavone.